Nella pittoresca città di Pula vive una famiglia che, da diverse generazioni, si prepara ad accogliere il Santo Protettore con passione e devozione.
Tutte le sere, a partire dal mese di Aprile, la famiglia si riunisce in "sa cotti", caratteristico cortile campidanese e, tra canti e musica, inizia la lunga e affascinante preparazione del carro che sfilerà tra le vie colorate di Cagliari e di Pula durante i giorni di festa.
Un momento magico e di condivisione adornato da un'atmosfera di festa e dal profumo inebriante della primavera che colora gli animi e incuriosisce i passanti.
Immaginate una sera di Aprile, immaginate di passeggiare tra le vie del centro storico di Pula e di essere attrattati dal suono delle launeddas, dai canti, dall'allegria dei bambini e dal profumo di un dolce appena sfornato.
Incuriositi, decidete di seguire la dolce fragranza.
Un cancello si apre e vi ritrovate all'interno di un cortile nel quale il tempo sembra essersi fermato.
Inaspettatamente ricevete un'accoglienza d'altri tempi: "brintai", dice una voce (in sardo "entrate").
Timidamente accettate, vi accomodate.
Improvvisamente e come per magia, siete parte di questo momento, di questo luogo, come se vi appartenesse da sempre.
Mani segnate dal tempo intrecciano le spighe, il mirto e i fiori che decoreranno il carro per la festa.
Altre preparano un dolce tradizionale da degustare assieme ad un bicchiere di moscato,
Intanto una giovane donna prepara con cura il vestito tradizionale per il grande giorno e un
uomo intona un canto antico accompagnato dall'inconfondibile suono delle Launeddas.
Ora, smettete di immaginare e venite con noi a vivere un’esperienza esclusiva alla scoperta del culto di Sant’Efisio che vi affascinerà con la sua aurea incantata e la sua atmosfera magica.
Tra mito, leggenda e realtà ripercorreremo la storia di questo straordinario Santo al quale è devota tutta l’isola.
Questa bellissima esperienza guidata si potrà vivere a Pula dal 6 al 30 aprile.
Visiteremo chiesetta del 1100 d.C. dedicata a Sant'Efisio, situata nella suggestiva Baia di Nora dove venne decapitato.
In seguito ci trasferiremo nel centro storico di Pula dove, all'interno di un affascinante cortile campidanese, assisteremo alla preparazione della "Tracca", tipico carro trainato dai buoi che trasportava la famiglia alla processione in onore del Santo guerriero che ogni anno il 1° di maggio parte da Cagliari in direzione di Nora.
Assisteremo alla dimostrazione dell’abito tradizionale sardo con i suoi gioielli in filigrana; avremo l’opportunità di cimentarci nella preparazione dei tipici dolci sardi, in seguito accompagnati dal canto dei tipici muttetus (canti in lingua sarda), delizieremo il palato con la loro degustazione.
Un'atmosfera magica, tipica dei giorni di festa, accompagnata da canti, musica e tanto buonumore!
Sant’Efisio nacque in Elia in Turchia nel 250 dopo Cristo, divenne miliziano nell’esercito dell’impero romano sotto l’ imperatore Diocleziano.
Fu mandato in Italia a combattere contro i Cristiani ma proprio lungo questo viaggio accadde qualcosa di incredibile, Efisio venne disarcionato da cavallo, gli apparve in cielo di una croce e udii una voce che lo condannava per essere persecutore dei Cristiani. Colpito da tutto questo si converti al cristianesimo.
Ormai diventato cristiano Efisio venne mandato in Sardegna per difendere gli interessi dell’impero romano, fu lui stesso però a confessare a Diocleziano di essersi convertito al
cristianesimo e per questo fu subito condannato a morte.
Tentarono invano di ucciderlo mettendolo al rogo, buttandolo dentro un pozzo, ma non ci riuscirono, Efisio resisteva alla morte e a ogni tipo di tortura, venne decapitato a Nora nel
303 d. c. dopo una lunga prigionia a Cagliari nel quartiere di Stampace.
Nel luogo del suo martirio tra il 1089 e 1100 venne eretta, dai Monaci Benedettini di Pisa, una chiesa a lui intitolata dove vennero deposte le sue spoglie mortali e dove ogni anno il 15 gennaio si festeggia la ricorrenza del suo martirio.
Da allora sant’Efisio venne venerato da tutti i Sardi tanto da diventare il patrono di tutta l’isola.
Tante persone chiedevano a lui intercessione per avere grazie, soprattutto di guarigione, sono numerosissime quelle che grazie alle preghiere rivolte ad Efisio ricevettero i miracoli.
Il miracolo più grande e sicuramente anche il più noto, è quello del 1658 quando la Sardegna intera invasa dalla peste pregava Efisio affinché ne venisse liberata.
La municipalità di Cagliari , la città più colpita fece un voto, secondo il quale se Efisio avesse liberato la città dalla peste i cagliaritani si sarebbero impegnati a portare il suo simulacro in processione a piedi da Cagliari fino a Nora, il luogo del suo martirio ogni anno per il resto dei giorni, e così fu.
Cagliari venne subito liberata dalla peste e da allora fino ad oggi ogni anno nel mese di maggio si perpetua incolume dal passare dei secoli questo antico rito.
Sant’Efisio viene portato in processione da Cagliari a Nora , i festeggiamenti durano 4 giorni, il quarto giorno allo scadere della mezzanotte il voto deve essere sciolto per garantire intatta la
promessa fatta in passato.
A questa processione fin dall’antichità accorrevano persone da tutta l’isola per ringraziare Efisio della grazia concessa. Alcuni si muovevano a piedi con ore e ore di cammino, altri accorrevano in groppa al proprio cavallo.
Poi c'era chi invece lo faceva attraverso i carri trainati dai buoi che trasportavano tutta la famiglia.
I carri, venivano coperti con antichi tappeti e preziosi merletti per garantire riparo in caso di pioggia o forte sole, venivano adornati di fiori, erbe aromatiche e spighe, tutti segni di bellezza e di prosperità.
Il cammino per arrivare alla città di Cagliari era spesso lungo e le "traccas", cosi si chiamano questi carri, si trasformavano in vere e proprie case ambulanti.
Le donne portavano le provviste per tutta la famiglia utili per potersi sfamare durante i giorni di viaggio, erano i prodotti della terra legati alla pastorizia e al lavoro dei campi per cui salsicce, formaggi, uova vino frutta e verdure di stagione. Non mancavano i dolci sardi di mandorle e il moscato.
Si raggiungeva la meta cantando allegramente in compagnia i "goccius" e i "muttetus", canti popolari sacri e profani che inneggiavano il santo protettore accompagnati dal suono delle Launeddas, tipico strumento musicale a fiato continuo, autoctono della regione.
Con loro portavano attrezzi della campagna affinché venissero benedetti e quindi potessero dare un raccolto migliore, si portavano attrezzi di uso domestico quotidiano come la
caffettiera per fare il caffè o il fornello per mettere a scaldare il cibo sul fuoco. Ognuno indossava l’abito migliore che aveva, quello della domenica, quello della festa.
Ancora oggi si cerca di mantenere viva la tradizione nonostante a Cagliari ci si arrivi attraverso l’automobile.
Rispetto alla passato le "traccas" sono sicuramente più sontuose e spicca il forte carattere folcloristico ma sono sempre improntate sulla tradizione passata che per esempio la famiglia che ci ospita, coltiva da 4 generazioni.
L’abito femminile di gala a noi pervenuto risale al 1700 è composto da una gonna in panno rosso con fascia in broccato di seta. Questa la possedevano veramente in pochi poiché era molto costoso realizzarla.
Chi non se la poteva permettere, sostituiva questa gonna con a classica gonna in bordato di cotone a strisce blu e rosse che, a seconda di come veniva piegata, aveva un diverso uso nella vita delle donna sarda:
con tutte le pieghe rosse in evidenza era la gonna di gala, del matrimonio, delle feste; con le pieghe blu in evidenza stava a significare il lutto.
Infine, con metà piega rossa metà blu in vista, era la gonna di uso quotidiano.
Ad impereziosire l’abito di gala mettevano il grembiule di broccato di seta e velluto scarlato, camicia di cotone dalle maniche ampie con pizzi ai polsini e nel colletto e giacchetta in velluto con risvolto della manica in broccato.
Per coprire le generosità del seno non doveva mai mancare un fazzoletto in seta o cotone che, posto a mo di scialle nel collo, lasciava ricadere i lembi incrociati sul davanti a coprire il petto. Per ultimo il copricapo composto da cuffia rossa e velo in pizzo bianco per le spose, cuffia nera, fazzoletto e scialle in seta per le donne adulte.
Non tutte avevano la fortuna di possedere l’abito di gala e quindi il grembiule in broccato e la giacca in velluto venivano sostituite con corpetto o in broccato o in velluto e grembiule in seta, altrettanto prezioso ma non quanto il broccato.
Gli abiti sono impreziositi dai gioielli sardi in filigrana tipici del territorio.
Anelli, ciondoli come "Su dominu" (pendente che stava a identificare la proprietaria di casa), collane come sa cannacea, su ghettau, le spille a forma margherite e gli orecchini cosiddetti a pala o a lantioni.
L’abito maschile invece è composto da calzoni ampi di cotone o lino a seconda del ceto sociale ricamati nel cavallo; ghette di panno di cotone o di orbace, gonnella pieghettata e ricamata con motivi floreali o spighe di grano anch’essa in panno o orbace e un corpetto di velluto blu con ricami azzurri che veniva chiuso da bottoni in filigrana.
I ceti meno abbienti, usavano invece bottoni ricavate da monete.
"Su sereniccu", cosi veniva chiamata la giacca, era in orbace, con passamaneria in velluto e motivi a rombo sul davanti. Il copricapo era invece sa berretta capello tubolare in panno o orbace indossato come se fosse una cuffia.
Sardinia is the second-largest island in the Mediterranean after Sicily and the farthest from the European and African continent.
This isolation has shaped the island's own fauna and flora and as a consequence the population living on this ancient land for millennia. Large uninhabited areas, secular forests, lakes, rivers, lagoons, mountains and small islands characterise Sardinia as a real continent.
A sort of Eden surrounded by the sea; here many species of animals are still living in freedom with specimens of both stationary and migratory birds.
Towards such a generosity given by nature we can only respect and responsibly live together with it.
For these reasons we favour "slow" activities such as trekking, biking, kayaking, canyoning or sailing to facilitate a direct connection with the environment.
A slow but intense experience to awaken your senses and live in harmony and respect with earth, water and wind.
If you care about nature, choose Sardeo!
Our associates are 90% Sardinians who wholeheartedly love their land.
The remaining 10% simply fell in love with the island and decided not to go any further.
Not only knowledgable, our guides convey an almost tangible passion that will leave you with unforgettable memories and emotions.
Be careful not to catch post-Sardinia sickness!
In addition to its generous nature Sardinia is a real open-air museum.
Since ancient times the island has been populated by several cultures. The most relevant and unique was certainly Nuragic.
Everywhere throughout the island we can admire megalithic architecture dating back over 3 millennia ago.
There are about 10,000 Nuraghi (both simple and complex), dozens of sacred wells, hundreds of necropolis (Domus de Janas) and giants' graves.
It's crazy but true; this population can still be found nowadays among Sardinian people. It is expressed in everyday life, traditions, languages, and most likely in their personalities.
We've created a page related to these experiences and we've called it "Sardinians for a Day".
You will have the opportunity to join several workshops and watch and learn about the preparation of traditional products like Carasau bread, cheese or even colourful Sardinian rugs.
There is no denying Sardinia is especially famous for its beautiful sea, coasts and marvellous beaches, which have nothing to envy of the Caribbean.
Even still if you just go a few kilometres you will find yourself next to beautiful mountains, valleys and large uninhabited spaces with oaks stroked by the wind and large stretches of forest.
Hundreds of nuragic towers are scattered across, guarding the numerous sheep flocks from the top of the hills.
Every now and then we find a small town or a village awaiting to welcome us with their knowledge and flavours.
When you choose to hike with a local guide you get a number of opportunities to socialize.
Indeed in the inland areas of Sardinia, the social fabric has deep roots based on helping one another.
Sardinia can be considered a real natural playground.
Sea, rivers, mountains and wind are the elements that accompany us during our excursions.
Whether you are alone, in a couple, with your family or in a group fun is guaranteed!
Sardeo has been the first platform in Sardinia to introduce an online booking system to allow online reservation of activities.
From your laptop, tablet or smartphone, you can organize your holidays in a few clicks with all the freedom and flexibility you need.
"Une expériences unique et intense pour vivre vos vacances en harmonie avec la terre, l'eau et le vent"
On ne peut pas nier que la Sardaigne est particulièrement célèbre pour ses belles plages.
Per festeggiare il nostro super papà, abbiamo organizzato un fine settimana di quelli che piacciono a tutta la famiglia.
Partenza sabato mattina in direzione del grazioso paesino di Gesturi, nel cuore della Marmilla, a soltanto un'ora da Cagliari.
La prima bella sorpresa inizia al B&B che avevamo prenotato un po sbadatamente qualche giorno prima.
Maria Grazia e sua figlia Rita ci aprono le porte de "l 'Antica Locanda", e ci accolgono in una vecchia casa tipica della regione, completamente ristrutturata dal marito di Maria Grazia.
Oltrepassato il portone in legno, ci ritroviamo in un antico cortile, sul quale si affacciano i diversi ambienti dell'abitazione, tra cui una vecchia cucina, con forno al legna in terra e paglia, il soffitto fatto di canne, e tanti utensili che un tempo servivano nella vita quotidiana e che oggi sono oggetti da museo.
A spiarci, l'imponente campanile della chiesa, che con i suoi rintocchi vivaci, segna il passare delle ore.
I bambini manifestano la loro gioia e distraggono il nostro vicino di camera, un pittore tedesco venuto a cercare ispirazione tra gli altopiani.
É ora di attivarsi. Dopo un pranzo veloce, lasciamo il borgo di Gesturi alle nostre spalle e saliamo verso un altro altopiano, quello di Serri, dove andremo a visitare un sito archeologico di epoca nuragica.
Siamo nel santuario nuragico di Santa Vittoria, situato sulla Giara di Serri. La guida ci spiega che ci troviamo in un sito unico nel suo genere in tutta la Sardegna. Un parco di oltre 25 ettari all'interno del quale, su una superficie di 4 ettari, si trovano gli imponenti resti dell'antica civiltà sarda, quella nuragica.
Possiamo osservare un pozzo sacro, dedicato al culto delle acque, che ci mostra l'abilità architettonica e ingegneristica dei nostri antenati, un nuraghe composto, un tempio e un recinto delle feste, all'interno del quale possiamo ancora scorgere i resti delle "cumbessias", dove i pellegrini che venivano a contemplare le divinità, passavano le notti.
Un posto unico e incantevole da quale si gode di un panorama mozzafiato!
Tornati a Gesturi, ci rilassiamo qualche minuto assaporando un ottimo gelato artigianale.
Prima di cena, facciamo una passeggiata per le vie del borgo, dove il custode della casa di Fra Nicola ci apre le porte di quella che un tempo era l'abitazione del religioso.
Dopo una buonissima pizza, possiamo andare a riposarci e prepararci per trascorrere la domenica in Marmilla.
I ritocchi del campanile e alcune tortore sostituiscono la sveglia impersonale dei nostri cellulari.
Maria Grazia ci aspetta per la colazione e ci coccola con le sue marmellate fatte in casa e una soffice torta appena sfornata.
Le sue attenzioni ci riscaldano il cuore e rendono difficile la nostra partenza.
Roberto, la nostra guida, ci porta a scoprire l'altopiano della Giara e i suoi abitanti.
Un'escursione di due ore che si adatta perfettamente alle famiglie.
Roberto riesce a catturare l'attenzione di adulti e bambini attraverso descrizioni piacevoli e accattivanti.
Ci invita a fare silenzio per non disturbare i cavallini e permetterci di osservarli senza disturbarli.
I cavallini della Giara sono degli esemplari di piccola taglia (circa 1,30) che vivono allo stato selvaggio in totale libertà senza che l'uomo intervenga per nutrirli, curarli o altro.
Si muovono in gruppi o in famiglie e sono di un'eleganza straordinaria.
Sull'altopiano troviamo migliaia di lecci e tante altre piante tipiche come il meraviglioso asfodelo.
Una bellissima escursione da rifare sicuramente in primavera quando la natura si presenterà in tutta la sua bellezza!
I primi raggi primaverili ci invitano fermarci per un pic nic.
I bambini giocano, ci sentiamo appagati.
Quando si lascia l'altopiano della Giara e si torna verso il grazioso paese di Tuili, il paesaggio é indescrivibile:
grandi distese di verde e soffici montagne, tappeti di asfodelo, nuraghi e castelli.
Ultima tappa prima tornare a casa, Villanovafranca.
Cerchiamo subito il sito nuragico "Su Mulinu".
Davanti a noi un ammasso di pietre calcaree.
Poco ispirati, siamo quasi tentati di lasciar perdere.
Fortunatamente non lo facciamo!
Con soli 3€ a testa e in un'ora circa, facciamo un viaggio indietro di 5000 anni e scopriamo qualcosa in più sullo straordinario popolo nuragico.
La visita inizia subito con emozioni forti. Nel primo ambiente, possiamo ammirare un altare nuragico, esemplare unico in tutta la Sardegna, a testimonianza ancora una volta che, queste maestose costruzioni, altro non fossero che luoghi di culto e non fortezze o torri di difesa.
La visita dura più di un'ora, la guida risponde alle nostre curiosità con grande passione. Siamo meravigliati ed estasiati.
Torniamo a casa carichi, con tanti bei ricordi e sensazioni che renderanno meno monotona la nostra settimana!
A presto Marmilla, torneremo!
Great news for everyone living in Amsterdam - one of the most fascinating places in the mediterranean sea just got a little bit closer for the next summer season!
Whether for its warm atmosphere, delicious food or the natural and cultural attractions, Sardinia is definitely worth visiting.
There will be one flight per week (on Saturdays) from 22nd of April to 28th October and connections will be operated by dutch company KLM.
Between 9th July and 3rd September, flight frequency will be increased to a flight per day.
Fares will start from €105 return from Amsterdam Schiphol to Cagliari-Elmas and you can already book your flights from today on www.klm.com.
Encore une excellente nouvelle pour mes amis français qui souhaitent visiter la Sardaigne cette année !!
Célèbre pour ses plages paradisiaques, la Sardaigne est aussi appréciée par son atmosphère chaleureuse, sa cuisine délicieuse et ses attractions naturelles et
culturelles, ce qui en fait désormais une destination incontournable!
VOLOTEA DEPUIS NANTES, STRASBOURG ET TOULOUSE!
La compagnie low cost Volotea, a mis en place 4 trajets pour rejoindre la belle île italienne avec des prix de rêve !!
Vols disponibles à partit de Mai jusqu'à Septembre
Olbia, dans le nord est de la Sardaigne, sera connectée avec Strasbourg – Nantes et Bordeaux!
Si vous préférez visiter le sud de la Sardaigne, vous pouvez rejoindre Cagliari, la Capitale, depuis Nantes et Toulouse!
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Les Parisiens ne doivent pas s’inquiéter non plus.
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La Sardegna é, dopo la Sicilia, la seconda isola più grande del Mediterraneo e la più lontana dalle coste del Continente Europeo e Africano.
Questo suo isolamento ha probabilmente forgiato la sua flora, la sua fauna e naturalmente anche le popolazioni che da millenni occupano questa terra antica. Ampi spazi inabitati, foreste secolari, laghi, fiumi, lagune, montagne e piccole isole, danno alla Sardegna le connotazioni di un vero e proprio Continente.
Una sorta di Eden circondato dal mare, dove vivono ancora allo stato brado numerose specie animali, diversi esemplari di uccelli stanziali e migratori.
Di fronte a tanta generosità offerta dalla natura, non possiamo che rispettarla e viverla responsabilmente.
Per questo motivo, privilegiamo soltanto le attività "Slow" che favoriscono l' incontro diretto con l'ambiente come il trekking, la bici, il kayak, il torrentismo o la barca a vela.
Un'esperienza lenta ma intensa dove, i sensi si risvegliano e vivono in armonia e nel rispetto con la terra, l'acqua e il vento .
Se anche a voi sta a cuore la natura, scegliete Sardeo :-)
I nostri collaboratori sono al 90% sardi e nutrono un un amore incondizionato verso la loro terra. Il restante 10% si é semplicemente innamorato dell'isola che ha deciso di non andare più via.
Questo fa si che le nostre guide, oltre alla loro conoscenza, sono in grado di trasmettere una passione quasi palpabile che lascerà in voi ricordi ed emozioni indelebili.
Attenti al "mal di Sardegna"
Oltre ad una natura generosa, la Sardegna é un vero e proprio museo a cielo aperto. Fin dall'antichità l'isola é stata popolata da diverse civilizzazioni, la più importante e identitaria é sicuramente quella Nuragica.
Ovunque possiamo ammirare opere di architettura megalitica risalenti a oltre 3 mila fa.
Si contano all'incirca 10.000 nuraghi tra semplici e complessi, decine di pozzi sacri, centinaia di necropoli ( Domus de Janas) e tombe dei giganti.
Questo popolo incredibile lo ritroviamo ancora oggi tra i sardi e si manifesta nella vita quotidiana, nelle tradizioni, nella lingua e probabilmente nel carattere.
Abbiamo creato una pagina legata alle esperienze e l'abbiamo chiamata "Sardi per un giorno" .
Avrete la possibilità di partecipare a diversi laboratori durante i quali potrete assistere alla lavorazione del pane Carasau, alla preparazione del formaggio secondo metodi tradizionali o ancora tessere un bellissimo tappeto sardo.
Per visitare la pagina cliccate qui
Inutile negare che la Sardegna é celebre soprattutto per il suo bellissimo mare, le coste e le spiagge da sogno che niente ha da invidiare ai Caraibi.
Ma basta spostarsi anche solo di qualche chilometro per ritrovarsi a ridosso di meravigliose montagne, vallate e grandi spazi quasi deserti, querce accarezzate dal vento e infiniti tappeti di foreste; qua e la centinaia di torri nuragiche che, dall'alto delle colline sorvegliano le numerose greggi di pecore.
Ogni tanto troviamo anche un paese o una piccola città che non aspettano altro che accoglierci con i loro saperi e i loro sapori.
Inoltre, quando si sceglie di fare un'escursione con un guida locale si aprono tante opportunità di socializzazione.
Infatti, in Sardegna e, soprattutto nelle zone interne, il tessuto sociale é molto radicato e ci si aiuta a vicenda.
La Sardegna si può' considerare come un vero e proprio parco giochi naturale.
Mare, fiumi, montagne e vento sono gli elementi che ci accompagnano durante le nostre escursioni.
Che siate da soli, in coppia, in famiglia o in gruppo, il divertimento é assicurato!
Sardeo é stato il primo portale in Sardegna ad aver introdotto un sistema di prenotazioni che permette di acquistare online le diverse attività.
Dal PC di casa, dal tablet o dallo smartphone, potrete organizzare le vostre vacanze in qualche click, in tutta libertà e flessibilità.
La Sardaigne est désormais devenue une étape incontournable du vélo et fait partie des destinations préférées des vttistes.
Deuxième région plus grande de la Méditerranée, la Sardaigne est caractérisée par une variété de paysage telle, qu'elle est considérée presque comme un Continent.
80% du territoire est montagneux, ce qui nous offre des nombreux "single tracks" .
Deux événements VTT ont attiré notre attention. Le premier est le Sardinia Divide.
Les"Divide tours" sont des parcours linéaires qui traversent un territoire relativement grand en le divisant en deux parties.
Les zones parcourues sont souvent sauvages et peu peuplés, dans lesquelles les participants doivent se gérer de façon autonome, soit pour dormir et manger.
L'élément principale, au de la du contexte compétitif, est de vivre une véritable aventure en faisant appel à ses propres capacités avec le moins de support extérieure possible.
Le Sardaigne Divide, vous fera découvrir le nord de la Sardaigne. Une traversée à couper le souffle qui part de Alghero dans le nord ouest et arrive jusqu'à Olbia dans le nord est.
La distance totale parcourue en 3 jours est de 220 kilomètres sur 3500 mètre de dénivelé.
Le deuxième est le MyLand MTB NON STOP.
Une compétition VTT qui est à sa 3ème édition et qui se déroule dans la région de la Marmilla, dans le sud de la Sardaigne.
Pour en savoir plus, je vous invite à lire l'article que nous avons dédié à l'édition 2016.
Du vendredi 7 au dimanche 9 Avril
Trois jours intenses et riches en adrénaline.
Une séquence de vallées et montagnes, canyons, hauts plateaux et plages. Voici le scenario de cette belle traversée qui vous permettra d'en savoir un peu plus sur la Sardaigne.
Du samedi 22 au mardi 25 Avril 2017
MyLand MTB NON STOP est un parcours d'endurance VTT qui se tiendra dans la Sardaigne centre orientale, dans la région connue sous le nom de Marmilla, royaume des célèbres chevaux de la Giara et du Nuraghe Barumini, patrimoine de l'Unesco.
Perhaps because of its sunny coasts and its sapphire blue waters, not all the visitors who come to Sardinia know about the attractions of the interior part. However you should not feel guilty as some of these attractions are not easy to access and they might be out of the typical tourist trail.
Already part of the National park of the Bay of Orosei and Gennargentu, Eastern Sardinia offers rocky cliffs, hidden beaches and unique wildlife, such as the rarely sighted Monk seal.
This area is considered to be one of the best places where to hike, go trekking and explore the wild heart of the island.
Su Gorropu Canyon is one of those destinations out of the tourist trail. An enormous natural corridor of 4 miles, half an hour drive from popular seaside resorts, made of 450 meters high walls of sheer limestone, which keeps it isolated blocking out sun and sounds.
Su Gorropu has been slowly created by the erosion of the Rio Flumineddu (now an underground river) and transmits you the immensity of nature. The gorge can be penetrated entirely only with the support of a guide who knows the territory and is really integrated with the historical and natural monuments of the area: you can also observe fossils in some of the rocks.
In Sardinia, tourist information refer to Gorropu as the Europe’s Grand Canyon. Definition of the deepest Canyon in Europe is however still debated, as also Gorges du Verdon (France) and Tara River Canyon (Montenegro) claim to be the deepest canyon in the continent.
The problems of this debate is measuring the height of the wall as on one side might be different than that the other. Furthermore, a canyon is always narrower at the bottom than at the rim, so it’s difficult to estimate its width as well.
But enough of numbers and figures. Get out and explore, you are no adventure if you haven’t tried the excitement of a gorge!
Sardeo offers several hiking tours in Eastern Sardinia, check them out on this page and make your reservation online.
UNE EXPÉRIENCE À VIVRE EN FAMILLE, EN GROUPE OU EN COUPLE!
Faire du vélo en été en Sardaigne avec des enfants, c'est aujourd'hui possible dans les alentours de Ulassai.
Pour découvrir la beauté intérieur de la Sardaigne et les fameux "Tacchi" de l'Ogliastra.
Simone, guide local, propose des sorties en VTT électriques au cœur des falaises, petit paradis pour les grimpeurs fans d'escalade et de montagnes.
Remonter une pente à 20 Km/h avec 2 enfants dans un chariot, sans être cycliste professionnel, c'est possible, l'électrique permet également de parcourir de longue distance sans être fatigué et de croiser des paysages très divers sur des routes peu fréquentées par les véhicules bruyants.
Nous avons fini l'excursion par la charmante ville d'Ulassai à travers ces petites ruelles regorgeant d'histoire.
Vous pouvez également visiter le musée "Stazione dell'Arte" de l'artiste sarde Maria Lai (http://www.stazionedellarte.com/il-museo/) , les grottes de Su Marmuri(http://www.grottasumarmuri.it/), la Tisserie (http://www.sumarmuri.it/cooptessile/default.asp) et plein d'autres choses encore mais ceci est une autre histoire....
Pour avoir plus d'informations sur les sorties e-VTT et e-bike à Ulassai ou autres activités, contactez nous: reservations@sardeo.com / 0033 6 99 10 38 38
Bonne visite!!
Nella pittoresca città di Pula vive una famiglia che, da diverse generazioni, si prepara ad accogliere il Santo Protettore con passione e devozione.
Tutte le sere, a partire dal mese di Aprile, la famiglia si riunisce in "sa cotti", caratteristico cortile campidanese e, tra canti e musica, inizia la lunga e affascinante preparazione del carro che sfilerà tra le vie colorate di Cagliari e di Pula durante i giorni di festa.
Un momento magico e di condivisione adornato da un'atmosfera di festa e dal profumo inebriante della primavera che colora gli animi e incuriosisce i passanti.
Immaginate una sera di Aprile, immaginate di passeggiare tra le vie del centro storico di Pula e di essere attrattati dal suono delle launeddas, dai canti, dall'allegria dei bambini e dal profumo di un dolce appena sfornato.
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Timidamente accettate, vi accomodate.
Improvvisamente e come per magia, siete parte di questo momento, di questo luogo, come se vi appartenesse da sempre.
Mani segnate dal tempo intrecciano le spighe, il mirto e i fiori che decoreranno il carro per la festa.
Altre preparano un dolce tradizionale da degustare assieme ad un bicchiere di moscato,
Intanto una giovane donna prepara con cura il vestito tradizionale per il grande giorno e un
uomo intona un canto antico accompagnato dall'inconfondibile suono delle Launeddas.
Ora, smettete di immaginare e venite con noi a vivere un’esperienza esclusiva alla scoperta del culto di Sant’Efisio che vi affascinerà con la sua aurea incantata e la sua atmosfera magica.
Tra mito, leggenda e realtà ripercorreremo la storia di questo straordinario Santo al quale è devota tutta l’isola.
Questa bellissima esperienza guidata si potrà vivere a Pula dal 6 al 30 aprile.
Visiteremo chiesetta del 1100 d.C. dedicata a Sant'Efisio, situata nella suggestiva Baia di Nora dove venne decapitato.
In seguito ci trasferiremo nel centro storico di Pula dove, all'interno di un affascinante cortile campidanese, assisteremo alla preparazione della "Tracca", tipico carro trainato dai buoi che trasportava la famiglia alla processione in onore del Santo guerriero che ogni anno il 1° di maggio parte da Cagliari in direzione di Nora.
Assisteremo alla dimostrazione dell’abito tradizionale sardo con i suoi gioielli in filigrana; avremo l’opportunità di cimentarci nella preparazione dei tipici dolci sardi, in seguito accompagnati dal canto dei tipici muttetus (canti in lingua sarda), delizieremo il palato con la loro degustazione.
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Sant’Efisio nacque in Elia in Turchia nel 250 dopo Cristo, divenne miliziano nell’esercito dell’impero romano sotto l’ imperatore Diocleziano.
Fu mandato in Italia a combattere contro i Cristiani ma proprio lungo questo viaggio accadde qualcosa di incredibile, Efisio venne disarcionato da cavallo, gli apparve in cielo di una croce e udii una voce che lo condannava per essere persecutore dei Cristiani. Colpito da tutto questo si converti al cristianesimo.
Ormai diventato cristiano Efisio venne mandato in Sardegna per difendere gli interessi dell’impero romano, fu lui stesso però a confessare a Diocleziano di essersi convertito al
cristianesimo e per questo fu subito condannato a morte.
Tentarono invano di ucciderlo mettendolo al rogo, buttandolo dentro un pozzo, ma non ci riuscirono, Efisio resisteva alla morte e a ogni tipo di tortura, venne decapitato a Nora nel
303 d. c. dopo una lunga prigionia a Cagliari nel quartiere di Stampace.
Nel luogo del suo martirio tra il 1089 e 1100 venne eretta, dai Monaci Benedettini di Pisa, una chiesa a lui intitolata dove vennero deposte le sue spoglie mortali e dove ogni anno il 15 gennaio si festeggia la ricorrenza del suo martirio.
Da allora sant’Efisio venne venerato da tutti i Sardi tanto da diventare il patrono di tutta l’isola.
Tante persone chiedevano a lui intercessione per avere grazie, soprattutto di guarigione, sono numerosissime quelle che grazie alle preghiere rivolte ad Efisio ricevettero i miracoli.
Il miracolo più grande e sicuramente anche il più noto, è quello del 1658 quando la Sardegna intera invasa dalla peste pregava Efisio affinché ne venisse liberata.
La municipalità di Cagliari , la città più colpita fece un voto, secondo il quale se Efisio avesse liberato la città dalla peste i cagliaritani si sarebbero impegnati a portare il suo simulacro in processione a piedi da Cagliari fino a Nora, il luogo del suo martirio ogni anno per il resto dei giorni, e così fu.
Cagliari venne subito liberata dalla peste e da allora fino ad oggi ogni anno nel mese di maggio si perpetua incolume dal passare dei secoli questo antico rito.
Sant’Efisio viene portato in processione da Cagliari a Nora , i festeggiamenti durano 4 giorni, il quarto giorno allo scadere della mezzanotte il voto deve essere sciolto per garantire intatta la
promessa fatta in passato.
A questa processione fin dall’antichità accorrevano persone da tutta l’isola per ringraziare Efisio della grazia concessa. Alcuni si muovevano a piedi con ore e ore di cammino, altri accorrevano in groppa al proprio cavallo.
Poi c'era chi invece lo faceva attraverso i carri trainati dai buoi che trasportavano tutta la famiglia.
I carri, venivano coperti con antichi tappeti e preziosi merletti per garantire riparo in caso di pioggia o forte sole, venivano adornati di fiori, erbe aromatiche e spighe, tutti segni di bellezza e di prosperità.
Il cammino per arrivare alla città di Cagliari era spesso lungo e le "traccas", cosi si chiamano questi carri, si trasformavano in vere e proprie case ambulanti.
Le donne portavano le provviste per tutta la famiglia utili per potersi sfamare durante i giorni di viaggio, erano i prodotti della terra legati alla pastorizia e al lavoro dei campi per cui salsicce, formaggi, uova vino frutta e verdure di stagione. Non mancavano i dolci sardi di mandorle e il moscato.
Si raggiungeva la meta cantando allegramente in compagnia i "goccius" e i "muttetus", canti popolari sacri e profani che inneggiavano il santo protettore accompagnati dal suono delle Launeddas, tipico strumento musicale a fiato continuo, autoctono della regione.
Con loro portavano attrezzi della campagna affinché venissero benedetti e quindi potessero dare un raccolto migliore, si portavano attrezzi di uso domestico quotidiano come la
caffettiera per fare il caffè o il fornello per mettere a scaldare il cibo sul fuoco. Ognuno indossava l’abito migliore che aveva, quello della domenica, quello della festa.
Ancora oggi si cerca di mantenere viva la tradizione nonostante a Cagliari ci si arrivi attraverso l’automobile.
Rispetto alla passato le "traccas" sono sicuramente più sontuose e spicca il forte carattere folcloristico ma sono sempre improntate sulla tradizione passata che per esempio la famiglia che ci ospita, coltiva da 4 generazioni.
L’abito femminile di gala a noi pervenuto risale al 1700 è composto da una gonna in panno rosso con fascia in broccato di seta. Questa la possedevano veramente in pochi poiché era molto costoso realizzarla.
Chi non se la poteva permettere, sostituiva questa gonna con a classica gonna in bordato di cotone a strisce blu e rosse che, a seconda di come veniva piegata, aveva un diverso uso nella vita delle donna sarda:
con tutte le pieghe rosse in evidenza era la gonna di gala, del matrimonio, delle feste; con le pieghe blu in evidenza stava a significare il lutto.
Infine, con metà piega rossa metà blu in vista, era la gonna di uso quotidiano.
Ad impereziosire l’abito di gala mettevano il grembiule di broccato di seta e velluto scarlato, camicia di cotone dalle maniche ampie con pizzi ai polsini e nel colletto e giacchetta in velluto con risvolto della manica in broccato.
Per coprire le generosità del seno non doveva mai mancare un fazzoletto in seta o cotone che, posto a mo di scialle nel collo, lasciava ricadere i lembi incrociati sul davanti a coprire il petto. Per ultimo il copricapo composto da cuffia rossa e velo in pizzo bianco per le spose, cuffia nera, fazzoletto e scialle in seta per le donne adulte.
Non tutte avevano la fortuna di possedere l’abito di gala e quindi il grembiule in broccato e la giacca in velluto venivano sostituite con corpetto o in broccato o in velluto e grembiule in seta, altrettanto prezioso ma non quanto il broccato.
Gli abiti sono impreziositi dai gioielli sardi in filigrana tipici del territorio.
Anelli, ciondoli come "Su dominu" (pendente che stava a identificare la proprietaria di casa), collane come sa cannacea, su ghettau, le spille a forma margherite e gli orecchini cosiddetti a pala o a lantioni.
L’abito maschile invece è composto da calzoni ampi di cotone o lino a seconda del ceto sociale ricamati nel cavallo; ghette di panno di cotone o di orbace, gonnella pieghettata e ricamata con motivi floreali o spighe di grano anch’essa in panno o orbace e un corpetto di velluto blu con ricami azzurri che veniva chiuso da bottoni in filigrana.
I ceti meno abbienti, usavano invece bottoni ricavate da monete.
"Su sereniccu", cosi veniva chiamata la giacca, era in orbace, con passamaneria in velluto e motivi a rombo sul davanti. Il copricapo era invece sa berretta capello tubolare in panno o orbace indossato come se fosse una cuffia.
Sardinia is the second-largest island in the Mediterranean after Sicily and the farthest from the European and African continent.
This isolation has shaped the island's own fauna and flora and as a consequence the population living on this ancient land for millennia. Large uninhabited areas, secular forests, lakes, rivers, lagoons, mountains and small islands characterise Sardinia as a real continent.
A sort of Eden surrounded by the sea; here many species of animals are still living in freedom with specimens of both stationary and migratory birds.
Towards such a generosity given by nature we can only respect and responsibly live together with it.
For these reasons we favour "slow" activities such as trekking, biking, kayaking, canyoning or sailing to facilitate a direct connection with the environment.
A slow but intense experience to awaken your senses and live in harmony and respect with earth, water and wind.
If you care about nature, choose Sardeo!
Our associates are 90% Sardinians who wholeheartedly love their land.
The remaining 10% simply fell in love with the island and decided not to go any further.
Not only knowledgable, our guides convey an almost tangible passion that will leave you with unforgettable memories and emotions.
Be careful not to catch post-Sardinia sickness!
In addition to its generous nature Sardinia is a real open-air museum.
Since ancient times the island has been populated by several cultures. The most relevant and unique was certainly Nuragic.
Everywhere throughout the island we can admire megalithic architecture dating back over 3 millennia ago.
There are about 10,000 Nuraghi (both simple and complex), dozens of sacred wells, hundreds of necropolis (Domus de Janas) and giants' graves.
It's crazy but true; this population can still be found nowadays among Sardinian people. It is expressed in everyday life, traditions, languages, and most likely in their personalities.
We've created a page related to these experiences and we've called it "Sardinians for a Day".
You will have the opportunity to join several workshops and watch and learn about the preparation of traditional products like Carasau bread, cheese or even colourful Sardinian rugs.
There is no denying Sardinia is especially famous for its beautiful sea, coasts and marvellous beaches, which have nothing to envy of the Caribbean.
Even still if you just go a few kilometres you will find yourself next to beautiful mountains, valleys and large uninhabited spaces with oaks stroked by the wind and large stretches of forest.
Hundreds of nuragic towers are scattered across, guarding the numerous sheep flocks from the top of the hills.
Every now and then we find a small town or a village awaiting to welcome us with their knowledge and flavours.
When you choose to hike with a local guide you get a number of opportunities to socialize.
Indeed in the inland areas of Sardinia, the social fabric has deep roots based on helping one another.
Sardinia can be considered a real natural playground.
Sea, rivers, mountains and wind are the elements that accompany us during our excursions.
Whether you are alone, in a couple, with your family or in a group fun is guaranteed!
Sardeo has been the first platform in Sardinia to introduce an online booking system to allow online reservation of activities.
From your laptop, tablet or smartphone, you can organize your holidays in a few clicks with all the freedom and flexibility you need.
"Une expériences unique et intense pour vivre vos vacances en harmonie avec la terre, l'eau et le vent"
On ne peut pas nier que la Sardaigne est particulièrement célèbre pour ses belles plages.
La Sardaigne est une magnifique destination de vacances pour faire le plein de soleil sur les plages mais pas seulement...cette région est aussi une très bonne adresse pour faire de la randonnée.
En effet, la Sardaigne, regorge de trésors à découvrir.
Une île à 80% montagneuse, avec ses vastes zones inhabitées, ses forêts millénaires, ses piscines naturelles, ses rivières et bien sur sa côte. Elle offre un très large choix de sentiers à parcourir à pied.
Face à une telle variété, il devient alors difficile de choisir.
Nous avons donc imaginé des randonnées sur mesure, selon votre caractère, vos aptitudes et votre personnalité.
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Voici pour vous les grands classiques de la randonnée en Sardaigne: 12 randonnées incontournables à ne pas manquer!
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Découvrez avec nous les villes sardes et ses particularités.
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Seulement pour vous une belle choix de randonnées faciles qui s'adaptent à tous publique.
Per festeggiare il nostro super papà, abbiamo organizzato un fine settimana di quelli che piacciono a tutta la famiglia.
Partenza sabato mattina in direzione del grazioso paesino di Gesturi, nel cuore della Marmilla, a soltanto un'ora da Cagliari.
La prima bella sorpresa inizia al B&B che avevamo prenotato un po sbadatamente qualche giorno prima.
Maria Grazia e sua figlia Rita ci aprono le porte de "l 'Antica Locanda", e ci accolgono in una vecchia casa tipica della regione, completamente ristrutturata dal marito di Maria Grazia.
Oltrepassato il portone in legno, ci ritroviamo in un antico cortile, sul quale si affacciano i diversi ambienti dell'abitazione, tra cui una vecchia cucina, con forno al legna in terra e paglia, il soffitto fatto di canne, e tanti utensili che un tempo servivano nella vita quotidiana e che oggi sono oggetti da museo.
A spiarci, l'imponente campanile della chiesa, che con i suoi rintocchi vivaci, segna il passare delle ore.
I bambini manifestano la loro gioia e distraggono il nostro vicino di camera, un pittore tedesco venuto a cercare ispirazione tra gli altopiani.
É ora di attivarsi. Dopo un pranzo veloce, lasciamo il borgo di Gesturi alle nostre spalle e saliamo verso un altro altopiano, quello di Serri, dove andremo a visitare un sito archeologico di epoca nuragica.
Siamo nel santuario nuragico di Santa Vittoria, situato sulla Giara di Serri. La guida ci spiega che ci troviamo in un sito unico nel suo genere in tutta la Sardegna. Un parco di oltre 25 ettari all'interno del quale, su una superficie di 4 ettari, si trovano gli imponenti resti dell'antica civiltà sarda, quella nuragica.
Possiamo osservare un pozzo sacro, dedicato al culto delle acque, che ci mostra l'abilità architettonica e ingegneristica dei nostri antenati, un nuraghe composto, un tempio e un recinto delle feste, all'interno del quale possiamo ancora scorgere i resti delle "cumbessias", dove i pellegrini che venivano a contemplare le divinità, passavano le notti.
Un posto unico e incantevole da quale si gode di un panorama mozzafiato!
Tornati a Gesturi, ci rilassiamo qualche minuto assaporando un ottimo gelato artigianale.
Prima di cena, facciamo una passeggiata per le vie del borgo, dove il custode della casa di Fra Nicola ci apre le porte di quella che un tempo era l'abitazione del religioso.
Dopo una buonissima pizza, possiamo andare a riposarci e prepararci per trascorrere la domenica in Marmilla.
I ritocchi del campanile e alcune tortore sostituiscono la sveglia impersonale dei nostri cellulari.
Maria Grazia ci aspetta per la colazione e ci coccola con le sue marmellate fatte in casa e una soffice torta appena sfornata.
Le sue attenzioni ci riscaldano il cuore e rendono difficile la nostra partenza.
Roberto, la nostra guida, ci porta a scoprire l'altopiano della Giara e i suoi abitanti.
Un'escursione di due ore che si adatta perfettamente alle famiglie.
Roberto riesce a catturare l'attenzione di adulti e bambini attraverso descrizioni piacevoli e accattivanti.
Ci invita a fare silenzio per non disturbare i cavallini e permetterci di osservarli senza disturbarli.
I cavallini della Giara sono degli esemplari di piccola taglia (circa 1,30) che vivono allo stato selvaggio in totale libertà senza che l'uomo intervenga per nutrirli, curarli o altro.
Si muovono in gruppi o in famiglie e sono di un'eleganza straordinaria.
Sull'altopiano troviamo migliaia di lecci e tante altre piante tipiche come il meraviglioso asfodelo.
Una bellissima escursione da rifare sicuramente in primavera quando la natura si presenterà in tutta la sua bellezza!
I primi raggi primaverili ci invitano fermarci per un pic nic.
I bambini giocano, ci sentiamo appagati.
Quando si lascia l'altopiano della Giara e si torna verso il grazioso paese di Tuili, il paesaggio é indescrivibile:
grandi distese di verde e soffici montagne, tappeti di asfodelo, nuraghi e castelli.
Ultima tappa prima tornare a casa, Villanovafranca.
Cerchiamo subito il sito nuragico "Su Mulinu".
Davanti a noi un ammasso di pietre calcaree.
Poco ispirati, siamo quasi tentati di lasciar perdere.
Fortunatamente non lo facciamo!
Con soli 3€ a testa e in un'ora circa, facciamo un viaggio indietro di 5000 anni e scopriamo qualcosa in più sullo straordinario popolo nuragico.
La visita inizia subito con emozioni forti. Nel primo ambiente, possiamo ammirare un altare nuragico, esemplare unico in tutta la Sardegna, a testimonianza ancora una volta che, queste maestose costruzioni, altro non fossero che luoghi di culto e non fortezze o torri di difesa.
La visita dura più di un'ora, la guida risponde alle nostre curiosità con grande passione. Siamo meravigliati ed estasiati.
Torniamo a casa carichi, con tanti bei ricordi e sensazioni che renderanno meno monotona la nostra settimana!
A presto Marmilla, torneremo!
Great news for everyone living in Amsterdam - one of the most fascinating places in the mediterranean sea just got a little bit closer for the next summer season!
Whether for its warm atmosphere, delicious food or the natural and cultural attractions, Sardinia is definitely worth visiting.
There will be one flight per week (on Saturdays) from 22nd of April to 28th October and connections will be operated by dutch company KLM.
Between 9th July and 3rd September, flight frequency will be increased to a flight per day.
Fares will start from €105 return from Amsterdam Schiphol to Cagliari-Elmas and you can already book your flights from today on www.klm.com.
Encore une excellente nouvelle pour mes amis français qui souhaitent visiter la Sardaigne cette année !!
Célèbre pour ses plages paradisiaques, la Sardaigne est aussi appréciée par son atmosphère chaleureuse, sa cuisine délicieuse et ses attractions naturelles et
culturelles, ce qui en fait désormais une destination incontournable!
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Vols disponibles à partit de Mai jusqu'à Septembre
Olbia, dans le nord est de la Sardaigne, sera connectée avec Strasbourg – Nantes et Bordeaux!
Si vous préférez visiter le sud de la Sardaigne, vous pouvez rejoindre Cagliari, la Capitale, depuis Nantes et Toulouse!
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Les Parisiens ne doivent pas s’inquiéter non plus.
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La Sardegna é, dopo la Sicilia, la seconda isola più grande del Mediterraneo e la più lontana dalle coste del Continente Europeo e Africano.
Questo suo isolamento ha probabilmente forgiato la sua flora, la sua fauna e naturalmente anche le popolazioni che da millenni occupano questa terra antica. Ampi spazi inabitati, foreste secolari, laghi, fiumi, lagune, montagne e piccole isole, danno alla Sardegna le connotazioni di un vero e proprio Continente.
Una sorta di Eden circondato dal mare, dove vivono ancora allo stato brado numerose specie animali, diversi esemplari di uccelli stanziali e migratori.
Di fronte a tanta generosità offerta dalla natura, non possiamo che rispettarla e viverla responsabilmente.
Per questo motivo, privilegiamo soltanto le attività "Slow" che favoriscono l' incontro diretto con l'ambiente come il trekking, la bici, il kayak, il torrentismo o la barca a vela.
Un'esperienza lenta ma intensa dove, i sensi si risvegliano e vivono in armonia e nel rispetto con la terra, l'acqua e il vento .
Se anche a voi sta a cuore la natura, scegliete Sardeo :-)
I nostri collaboratori sono al 90% sardi e nutrono un un amore incondizionato verso la loro terra. Il restante 10% si é semplicemente innamorato dell'isola che ha deciso di non andare più via.
Questo fa si che le nostre guide, oltre alla loro conoscenza, sono in grado di trasmettere una passione quasi palpabile che lascerà in voi ricordi ed emozioni indelebili.
Attenti al "mal di Sardegna"
Oltre ad una natura generosa, la Sardegna é un vero e proprio museo a cielo aperto. Fin dall'antichità l'isola é stata popolata da diverse civilizzazioni, la più importante e identitaria é sicuramente quella Nuragica.
Ovunque possiamo ammirare opere di architettura megalitica risalenti a oltre 3 mila fa.
Si contano all'incirca 10.000 nuraghi tra semplici e complessi, decine di pozzi sacri, centinaia di necropoli ( Domus de Janas) e tombe dei giganti.
Questo popolo incredibile lo ritroviamo ancora oggi tra i sardi e si manifesta nella vita quotidiana, nelle tradizioni, nella lingua e probabilmente nel carattere.
Abbiamo creato una pagina legata alle esperienze e l'abbiamo chiamata "Sardi per un giorno" .
Avrete la possibilità di partecipare a diversi laboratori durante i quali potrete assistere alla lavorazione del pane Carasau, alla preparazione del formaggio secondo metodi tradizionali o ancora tessere un bellissimo tappeto sardo.
Per visitare la pagina cliccate qui
Inutile negare che la Sardegna é celebre soprattutto per il suo bellissimo mare, le coste e le spiagge da sogno che niente ha da invidiare ai Caraibi.
Ma basta spostarsi anche solo di qualche chilometro per ritrovarsi a ridosso di meravigliose montagne, vallate e grandi spazi quasi deserti, querce accarezzate dal vento e infiniti tappeti di foreste; qua e la centinaia di torri nuragiche che, dall'alto delle colline sorvegliano le numerose greggi di pecore.
Ogni tanto troviamo anche un paese o una piccola città che non aspettano altro che accoglierci con i loro saperi e i loro sapori.
Inoltre, quando si sceglie di fare un'escursione con un guida locale si aprono tante opportunità di socializzazione.
Infatti, in Sardegna e, soprattutto nelle zone interne, il tessuto sociale é molto radicato e ci si aiuta a vicenda.
La Sardegna si può' considerare come un vero e proprio parco giochi naturale.
Mare, fiumi, montagne e vento sono gli elementi che ci accompagnano durante le nostre escursioni.
Che siate da soli, in coppia, in famiglia o in gruppo, il divertimento é assicurato!
Sardeo é stato il primo portale in Sardegna ad aver introdotto un sistema di prenotazioni che permette di acquistare online le diverse attività.
Dal PC di casa, dal tablet o dallo smartphone, potrete organizzare le vostre vacanze in qualche click, in tutta libertà e flessibilità.
La Sardaigne est désormais devenue une étape incontournable du vélo et fait partie des destinations préférées des vttistes.
Deuxième région plus grande de la Méditerranée, la Sardaigne est caractérisée par une variété de paysage telle, qu'elle est considérée presque comme un Continent.
80% du territoire est montagneux, ce qui nous offre des nombreux "single tracks" .
Deux événements VTT ont attiré notre attention. Le premier est le Sardinia Divide.
Les"Divide tours" sont des parcours linéaires qui traversent un territoire relativement grand en le divisant en deux parties.
Les zones parcourues sont souvent sauvages et peu peuplés, dans lesquelles les participants doivent se gérer de façon autonome, soit pour dormir et manger.
L'élément principale, au de la du contexte compétitif, est de vivre une véritable aventure en faisant appel à ses propres capacités avec le moins de support extérieure possible.
Le Sardaigne Divide, vous fera découvrir le nord de la Sardaigne. Une traversée à couper le souffle qui part de Alghero dans le nord ouest et arrive jusqu'à Olbia dans le nord est.
La distance totale parcourue en 3 jours est de 220 kilomètres sur 3500 mètre de dénivelé.
Le deuxième est le MyLand MTB NON STOP.
Une compétition VTT qui est à sa 3ème édition et qui se déroule dans la région de la Marmilla, dans le sud de la Sardaigne.
Pour en savoir plus, je vous invite à lire l'article que nous avons dédié à l'édition 2016.
Du vendredi 7 au dimanche 9 Avril
Trois jours intenses et riches en adrénaline.
Une séquence de vallées et montagnes, canyons, hauts plateaux et plages. Voici le scenario de cette belle traversée qui vous permettra d'en savoir un peu plus sur la Sardaigne.
Du samedi 22 au mardi 25 Avril 2017
MyLand MTB NON STOP est un parcours d'endurance VTT qui se tiendra dans la Sardaigne centre orientale, dans la région connue sous le nom de Marmilla, royaume des célèbres chevaux de la Giara et du Nuraghe Barumini, patrimoine de l'Unesco.
The contact with nature is one of the most powerful natural training. No matter what are the distances or the difficulties, hiking is a way to test your skills and reach your limits.
It gets even better when you are away from stress and noise of large cities, with the possibility of being outdoors between pines and oaks.
There are multiple reasons why you should go trekking, but we will try to make a ranking of the top ten. Let's start!
1) An excellent way to reduce stress
At certain times in our lives we feel overwhelmed, full of thoughts and think we do not have any more energy. In these moments we need to go to a place that will help us to reorganize our thoughts.
Nature can help us in the most genuine way possible. When seeking for peace, we can reduce stress.
2) Increase your energy and strength
Do you ever feel weak or tired? Have you lost the energy that has always been typical of you?
Outdoor trips can be somehow hard at first, but with these experiences we find energies that we did not know we had. And gradually we feel stronger than ever.
3) It helps to improve our health
Any kind of sport can contribute to the proper functioning of our body. And if while doing sports you can also breathe fresh air, the effects you can get are incredible. Spend less time locked up at home or in a pub and your health will thank you.
4) Inner Harmony
When we are in the middle of nature we feel insignificant. We look at the smallest details; we pay attention to the things we normally overlook, developing a greater inner harmony.
5) It helps to focus on our goals
Doing Hiking helps to clear our mind. When we are doing outdoor activities we can forget about everything, but when we get back again work, we are much more focused and motivated to fight for our daily goals.
6) Understanding the nature
Walking in nature makes you realize how this is impressive, rich and perfect. Animals and plants unknown in the daily life, spontaneous relationships among the various natural elements makes us realize that we are only a small part of this planet and helps us to settle with more awareness within the universe we live in.
7) Being independent
Visiting unknown places with the help of ourselves only makes us think differently. It helps us to think about how to achieve our goals in a completely autonomous way. It is definitely a good way to encourage positive thoughts and increase your self-confidence.
8) It makes us being creative
The feeling of freedom encourages the sense of creativity that we all have. Sharing time in a special environment with your friends or your family helps us to have ideas flowing in a more brilliant way in our minds.
9) Give value to your life
Sometimes we are not totally satisfied of what we have. But when we leave our house for a time, the desire to return, however, grows quickly. Our house is a base camp that we are not always able to fully appreciate. Doing outdoor activities, getting tired and be exposed to climatic agents helps us to appreciate what we already have in our lives.
10) Take a break from technology
Each of us is overwhelmed with internet, social networks, mobile phones, tablets, portable charger and so on. We use to live in a close contact with all these electronic devices, sometimes we build more virtual than personal relationships.
In this way we often need to stay in a more intimate place, talk with ourselves and understand more what we need in order to feel better.